giovedì 6 ottobre 2011

BAVAGLIO A MANO

Quando qualche mese fa si parlò per la prima volta della legge bavaglio, io ne rimasi molto colpito ed entusiasta. -Finalmente qualcosa di positivo da questo governo- pensai. Poi invece, documentandomi scoprii che per "legge bavaglio" non si intendeva "decreto che prevede il diritto di stringere uno straccio arrotolato e imbevuto di piscio attorno alla bocca di ogni vigilessa colta sul fatto mentre ti sta per fare una multa per divieto di sosta". E ci sono davvero rimasto male. L'ennesima presa per il culo.

Il principio cardine della già nota legge, partorita da menti acute come quelle di Alfano e Mastella (delle quali qui, in esclusiva, abbiamo una rappresentazione video) prevede invece che non vengano divulgate intercettazioni di nessun tipo. Nemmeno i loro contenuti o riassunti saranno autorizzati, prima del processo che tratterà questa o quella vicenda che le vedrà come protagoniste. Impedento così ai giornalisti, anche di fronte alla conoscenza dei fatti, di poter informare i cittadini.
Considerando che in Italia per questioni burocratiche passano in media dalle tre generazioni alle due scale evolutive prima che inizi il processo vero e proprio, l'opinione pubblica potrebbe rimanere all'oscuro dell'accaduto per secoli. Anche in merito a questioni che di norma, avrebbe il diritto di conoscere meglio.
Questo provvedimento, nella sua concezione d'origine, potrebbe riguardare anche il mondo dei bloggers. Un punto in particolare di tale decreto infatti, riguarda la tutela dei dati telematici da parte dei blog. D'ora in poi oltre alle salatissime multe per chi non rispetterà il divieto di divulgazione delle intercettazioni per mezzo stampa, si potrebbe aggiungere la possibilità da parte di chiunque si senta diffamato o in qualche modo offeso, di richiedere, a ragione, l'oscuramento di siti, post, articoli e quant'altro. Alcune indiscrezioni però sembrano smentire che tale punto venga messo in atto. Perchè con il caso Tarantini nel suo pieno svolgimento, sarebbe meglio che il tutto venisse approvato il prima possibile. E' invece stato stimato che ci vorrebbero almeno tre anni per insegnare ai vertici del pdl che cosa sia un blogger.

Ma veniamo a noi. La cosa che mi ha fatto particolarmente riflettere, è la vivace reazione del MONDODELWEB in seguito alla protesta attuata da Wikipedia italia e alla relativa autosospensione del sito, durata non più di qualche giorno.
E' come se una gigantesca sveglia fosse suonata dentro a quei piccoli cervellini da italiano medio sparsi qua e la dietro agli schermi lcd dei propri computer.

-Ma come, hanno chiuso Wikipedia?^^*?? e io come faccio a spulciare le biografie dei miei diggèi preferiti?! E come li trovo i nomi dei protagonisti della serie tv più cool del momento?!°^? E tutte le statistiche di Cristiano Ronaldo??!§?? E tutto questo per colpa di chi?/(?) Protesta contro il governo?"?? Ma che significa governo?!?=? Allora aveva ragione chi diceva che la politica è persino più importante della mia playstation e può cambiare le nostre vite e che non è vero che i politici sono tutti uguali!!! O-M-G!!!! Facciamo la revolution!!!!-

Prevedere che le stesse persone che hanno oscurato/censurato/cacciato i vari Luttazzi, Biagi e Santoro, potessero prendere delle misure così restrittive in merito alla libertà di espressione era un'impresa ardua per voi, lo capisco...
Ma ora siamo in un'era che i libri del futuro probabilmente definiranno "periodo strorico di merda" e sicuramente un po' è anche colpa vostra. La prossima volta (sperando che non sia troppo tardi) tra un video di presentazione dell'I-phone 5 e il documentario di Youjiz sulle double penetration, provate anche ad informarvi e a leggere qualcosa che contribuisca a fornirvi il quadro generale di quello che sta accadendo fuori dal vostro orticello. E magari andate anche a votare invece di iscrivervi ai gruppi su facebook con l'intento di mandare a casa i parlamentari.
Ah, un'ultima cosa: già che ci siete, ora che Wikipedia è stato riaperta, andatevi a vedere la definizione di FASCISMO.

Buon bavaglio a tutti.


2 commenti:

  1. Bell'articolo...Anche io ne ho scritto uno il 5 ottobre sul mio blog riguardante il caso wikipedia,cmq più che dare la colpa a questo o quel governo parlerei proprio di usi e costumi degli italiani, sono fermamente convinto che se la base l'humus nn fosse fertile certe boiate politiche non attecchirebbero, ma la cosa più sconvolgente è che gli stessi ke per esempio difendono la nn censura sono i primi a dirmi di star zitto (sul mio profilo e su altri fb c'è stato un mezzo delirio x via del mio articolo).

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  2. Dici che è come se una gigantesca sveglia fosse suonata nel cervello dei cybernauti? Non ne sono così convinta.

    Proprio due giorni fa sentivo una ragazza dire "hanno chiuso Wikipedia, è tutta colpa di Vasco Rossi".. non penso che la gente abbia capito molto bene cosa sta succedendo! E non confido nel fatto che prima o poi qualcuno andrà a informarsi su queste questioni, insomma il comunicato stampa del 4 ottobre di Wikipedia riassumeva bene cosa stanno cercando di fare quei collusi in Parlamento. Forse chiedere alla gente 2 minuti da impiegare nella lettura di un articolo è chiedere troppo.

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