martedì 18 ottobre 2011

INDIGNATI

Le immagini degli scontri dei giorni scorsi nella capitale rimarranno per molto tempo indelebili nelle menti di tutti noi.
Ora, dobbiamo per forza di cose partire dal presupposto che ogni azione che porta/genera/sparge violenza va condannata, che non dobbiamo mai perdere occasione per prendere le distanze dai facinorosi, e che -inserire banalità o frase retorica preferita-.
Bisogna però attenersi ai fatti e carpire cosa c'è dietro a tutto questo tumulto. Cosa ha spinto il popolo ad osare fino a tanto.
La gente si è riversata nelle piazze per manifestare un progressivo scontento. Scontento, che col passare del tempo si è tramutato in vero e proprio sdegno. I più esagitati ed indisciplinati hanno poi contribuito ad appesantire una situazione che già di per se era tesa e preoccupante.
Un sentimento buio di sconforto che unito alla rabbia e soprattutto alla delusione si poteva leggere sui volti degli stessi manifestanti e che potremmo riassumere con una sola domanda. Quella che tutti loro sembravano voler porre ad un dio sconosciuto:

-MA COME E' POSSIBILE CHE IL VIDEO AMATORIALE HARD DI BELEN NON SI CONCLUDA CON UN ABOMINEVOLE FACIAL??-

Per anni uno si immagina la calda showgirl argentina nuda ed intenta in giochi erotici tra le lenzuola fatate di un amplesso diabolicamente pornografico e carnale, e si ritrova con un filmino di quint'ordine girato da Tobias Blanco Martinez Pardo. Un torero con la faccia da telenovela e con un birillo che, in una scala ipotetica che va dal micropene all'estintore da cantiere, non verrebbe di sicuro posizionato nelle zone alte. Questo è un elemento da non sottovalutare. E' la prova provata che non serve essere dei super uomini, ad esempio, per avere libero accesso al retto di una delle donne più desiderate d'Italia. Questi 21:58 minuti rischiano di sbugiardare in un sol colpo il longevo mito delle dimensioni. Non oso immaginare quali ripercussioni potrebbero avere sul mercato delle potenti auto sportive, da sempre acquistate nella maggior parte dei casi, con l'unico intento di accrescere l'autostima e di compensare la carenza di centimetri.

Il punto però non è questo. Per mettervi di fronte alla totale conoscenza dei fatti mi sono dovuto sacrificare, guardando più e più volte e nel dettaglio, l'ormai famoso sextape. Posso affermare quindi con certezza, che il vero problema sta nel fatto che dopo aver visto il video che si snoda tra riprese degne di Michael J. Fox, una Belen un po' timida e impacciata, audaci inquadrature futuriste e soprattutto la terribile mancanza del brindisi finale, rimane un profondo senso di vuoto e delusione. Appunto.
La delusione.
In un mondo dove incombe la paura di un domani incerto, dove la sensazione di libertà (e non solo lei a quanto pare) è andata a farsi fottere, e dove dj Francesco continua a condurre programmi in tv, i sogni e l'immaginazione erano le uniche cose che sembravano poter mantenere viva la flebile speranza di un futuro migliore. Ora però, di fronte al brusco contatto con la realtà, anche questo aspetto sembra venir meno.
Per non parlare poi dell'ennesima dimostrazione di incompetenza dei media che (nei rari casi in cui se n'è parlato) hanno etichettato l'episodio come il più degradante di sempre per la carriera della bella Belen. Omettendo di fatto le vere vergogne della soubrette argentina rappresentate invece dalla premiata ditta Co&Co (Colorado-Corona).
La frustrazione a questo punto galoppa incontrastata tra la gente, e non possiamo poi dimostrarci sorpresi se quest'ultima, indignata, scende in piazza incazzata come non mai, incendiando le auto in sosta e garantendo a Bruno Vespa almeno una decina di puntate di porta a porta sul tema.
Non so perchè, ma io ho sempre pensato che la vagina della Rodriguez in qualche modo avrebbe potuto salvare il mondo da un giorno all'altro. Evidentemente mi sbagliavo.
Non ci troviamo certo dinnanzi ad uno scenario positivo, ora sì che è sotto agli occhi di tutti.
In questo clima di pessimismo e rassegnazione restiamo in qualche modo impotenti e non ci rimane altra possibilità che augurarci a vicenda un grosso in bocca al lupo.
O se preferite, un beneaugurante IN CULO ALLA BELEN!



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