mercoledì 1 giugno 2011

ELECTROePENIS

Da un po' di tempo a questa parte il mattomattissimo mondo delle serate electro milanesi è popolato da strani personaggi dei quali sarebbe bello discutere, approfondire le origini, capire le problematiche. Ma poi anche no.
C'è una categoria però che mi sta particolarmente a cuore. Quella delle ragazzine che vogliono a tutti i costi apparire come delle tigri dell'eros. Maestre della disinibizione. Donne affamate di sesso, disposte a tutto pur di guadagnarsi l'agognato appellativo di "troia". Indispensabile nel momento in cui decideranno che per loro è arrivato il momento di fare carriera.
E' proprio pensando a queste persone che non ho potuto fare a meno di pormi le seguenti domande:
perchè lo fanno?
Qual è il loro scopo?
Che ne sai tu di un campo di grano?
Sarà scaduto lo yogurt che ho nel frigo?
Ho esaminato attentamente la situazione ed in seguito a degli approfonditi studi sono arrivato alla conclusione che queste ragazze sono affette da ciò che amo definire "sindrome da Melissa P."  (SMP)
Riconoscere queste bisognose d'aiuto non è difficile. Ecco i principali sintomi più diffusi:

-La finta ubriacatura immediata. A metà del primo vodka lemon annacquato il tono della sua risata risulta già abbondantemente fuoriluogo. Il teatrino che inscenerà di lì a poco servirà per permetterle di creare una preventiva giustificazione a tutte le azioni stupide che commetterà nel proseguo della serata.

-Il limone molesto. Quando si entra nel vivo della festa, le affette da SMP tendono a colpire con la loro arma più audace. In pochi minuti sono in grado di aggrovigliare la propria lingua con quella del loro amico, della loro amica, di "una decina di tipi a caso perchè stasera sono proprio matta", del DJ, del loro cane, del buttafuori, del barista e via discorrendo.

-Il poserismo estremo. Decisamente il sintomo più caratteristico e significativo. Appena entrata nel raggio d'azione degli obiettivi delle video/foto camere di posermag, diventa capace di qualsiasi cosa. Il traguardo da raggiungere è uno solo: dimostrare di essere meglio di tutte le altre. "Se cadrai preda della leonessa che ho tra le cosce rimpiangerai di essere nato uomo" sembra dire con gli occhi, al povero maschio indifeso che osserva il tutto da pochi metri di distanza. Vanno per la maggiore il dito in bocca accompagnato da uno sguardo super ammicante e in casi estremi i capezzoli mostrati alla platea con sicurezza disarmante.


Ma...
Si, c'è un MA.
La sindrome tende a colpire ragazze molto giovani. Nella maggior parte dei casi, indicativamente, in una scala da uno a dieci, la loro reale esperienza in campo sessuale è pari alla quantità di vera carne di pollo presente in un McChicken. ZERO.
Il soggetto in questione conosce bene i propri limiti e difficilmente fa si che l'esemplare maschio caduto nella trappola ed eccitato come non mai, riesca nell'intento di portarla nel suo habitat per concludere in bellezza (finto malore dovuto all'alcol e preoccupazione per l'amica che rimarrebbe da sola, sono solo alcune tra le scuse più comuni). Nella remota ipotesi in cui il maschio riuscisse invece a portare a termine la mission impossible e rimanesse visibilmente deluso anche a causa delle forti aspettative, le conseguenze per la povera ragazza sarebbero tremende. Smascheramento e smantellamento della fama costruita di party in party e perdita repentina dell'autostima. Ma la cosa grave è che tutto questo potrebbe avere delle serie ripercussioni sulla sua vita da studentessa. Il rischio che si perdano per strada delle indispensabili interior designer provenienti dallo IED è altissimo. Bisogna intervenire!

E' per questo che ho passato intere giornate pensando a come poter salvare il mondo da una carastrofe di così vaste dimensioni ed ovviamente ne sono venuto a capo. Ho deciso che con le cospicue finaze di cui disporrò a breve (non appena prenderà piede il mio nuovo lavoro di venditore di tappeti all'uscita delle moschee che sorgeranno in piazza Duomo) aprirò un centro di recupero e rilancio di immagine per queste povere creature. Una vera e propria clinica/resort dove entreranno da ragazzine affette da SMP e dopo alcune sedute di psicanalisi, qualche trattamento viso&corpo e dell'ottimo risveglio muscolare potranno uscire nelle vesti di donne navigate e con l'attestato di VERO TROIONE D.O.C.
L'unico riconoscimento che vale più di qualunque altro buon curriculum.

Ah, che sensazione meravigliosa. Quante soddisfazioni che ci possiamo togliere aiutando il prossimo. Io lo consiglio a chiunque.

Fate del bene, fratelli.


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