domenica 24 luglio 2011

QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CULO

Sono tre le cose che mi aiutano a ritrovare ogni mattina la regolarità intestinale: lo yougurt ai cereali e prugne, l'aria mattutina del luglio più freddo degli ultimi seicento anni  (alla faccia del surriscaldamento globale che ormai, in quanto a credibilità, si classifica a metà tra  Babbo Natale e la Crafagna) e gli scoop piazzati in alto sulla home page di corriere.it.
Un mix esplosivo!
L'altra mattina l'activia giornalistico è arrivato dritto al mio colon, incazzato come un montone a cui hanno tagliato le palle, sotto forma di inchiesta.
Questa:





il video appariva in pole position, a precedere anche tutte le notizie relative alle vicende giudiziarie di Papa, Prosperini, Penati (questo era il mese in cui a "indovina chi va in galera" era uscita la lettera 'P') o di un qualsiasi altro deputato. Come a sottolineare l'importanza di un evento che in realtà NON ESISTE.    -Il nostro nuovo esperto di stocazzo del giorno, ha capito qual è il vero cancro di questa società malata. Ora noi lo debelleremo con una chemio a base di paternali false ed ipocrite. E siamo i primi al mondo a farlo. LOL.-

Un minuto di silenzio.

Ora, partiamo dal presupposto che prendere dei video postati almeno cinque anni fa da scuolazoo, oscurarli in modo pessimo e mettere ai protagonisti la voce di Alvin superstar, non può essere considerata "un'esclusiva". Ma poi davvero vogliono ancora farci credere che a qualcuno importi realmente della salute mentale delle adolescenti che spompinano in età precoce?

  • "I ragazzi scoprono il sesso tramite i social network." 
  • "Devono essere consapevoli che un domani questi video potrebbero essere conosciuti dal datore di lavoro o dal padre del ragazzo con cui vorrebbero fidanzarsi"
  • "Il telefonino diventa l'occhio del loro grande fratello"

In sei minuti scarsi ho sentito più cazzate che nel giorno del mio battesimo. E considerate che quella volta un uomo vestito di bianco e viola mi disse, bagnandomi la testa con dell'acqua troppo fredda, che stavo per essere accolto a braccia aperte nella comunità fondata da uno che un giorno riuscì a camminare sull'acqua e a moltiplicare dei panini così, a cazzo.

Uno scoop dovrebbe portare alla luce qualcosa di sconvolgente e sconosciuto ai più. In questo caso qual è la verità scottante che fino ad ora non era mai emersa? Si tratterà forse del fatto che i tredicenni di oggi sono arrapati come dei cammelli con le gobbe ripiene di sperma?
O che dobbiamo metterci al riparo da quelli che con tutta probabilità saranno la vera causa della fine del mondo, cioè gli smartphone?
No. Questo lo avevamo già capito rispettivamente grazie a Lucignolo (trasmissione epica che ha fatto la storia del giornalismo nostrano) e ai teatrini messi in scena dai vari Totti, Ilary e Neri Marcorè.
Il vero motivo per il quale Paolo Rastelli, responsabile di corriere.it, ha permesso che avvenisse una cosa del genere resta uno solo: il caro buon vecchio pelo di figa che tira più di un carro di buoi. Tante tette/culi uguale a tante persone invogliate a cliccare. Tanti click uguale a tanti soldi. Ne più ne meno di quello che si fa, insomma, per accaparrarsi una manciata di ascolti televisivi. Punto. Finito.
Ipocrisia portami via.
Io ho fatto più o meno la stessa cosa mettendo la parola "culo" nel titolo del post, ma questo blog non viene considerato come una delle più grandi fonti di informazione del nostro paese.
A-DIFFERENZA-DI-CORRIERE.IT-CAZZO.

Seppur indignato e stuprato nell'anima da Paolo Rastelli, con un certo orgoglio posso dire di essere rimasto un inguaribile sognatore. Ed è proprio per questo che contiuno ad immaginare un mondo migliore. Colmo di sincerità. Insomma, al grido di "diciamo le cose come stanno veramente." Per capirci, una cosa del genere:

- Norvegia: strage di ventenni. segui la cronaca della giornata di sangue.
- Berlusconi e la Lega: "impegni non rispettati."
- Guarda con noi i video delle liceali che si spogliano e masturbati come fanno tutti che tanto li abbiamo messi apposta.

Oppure:

- Capo, questo venerdì potrei prendere un'ora di permesso che dovrei partire?-
- Avrai tutti i permessi che vorrai solo quando sarai arrivato dove sono arrivato io, ragazzo mio.-   
- Ok, grazie comunque. Allora buon week end. E mi raccomando, segua il mio consiglio di mangiare lo yogurt ai cereali e prugne la mattina. Io intanto incrocerò le dita per arrivare dove è arrivato lei, e continuerò a sperare che il suo corpo si riempia in fretta di metastasi.-

Si, sarebbe davvero un mondo migliore.
Fanculo la mia regolarità intestinale. Fanculo corriere.it.


Nessun commento:

Posta un commento