venerdì 15 luglio 2011

SON FINITI I TEMPI CUPI

C'è questa forte e lunga crisi
ad infestar lo mio paese
si può notar anche sui visi
di chi, ahimè, ne fa le spese

E' una crisi finanziaria,
di cultura e di ideali
che si abbatte come aviaria
su di noi, polli senz'ali

Preoccupato quindi, giuro
io pensai alle soluzioni
ma guardai lo mio futuro
e mi caddero i coglioni

Un futuro nero in vista
cari miei amici e lettori
manco fossi uno stagista
che "lavora" in Mondadori

Una notte le paure
sovrastaron tutto il resto
e decisi senza cure
di voler morire presto

presi l'alcol che al Magnolia
io rubai e portai alla base
lo mischiai con poca voglia
ad emmedì, OKI e polase

Poi mi misi dentro al letto
ad aspettar lieta la fine
ma il mio corpo con rigetto
si dimostrò ben poco incline

Fu una notte molto dura
ve lo dico con il cuore
infatti poi tra quelle mura
m'apparve in sogno lo Signore

che mi disse: "Sei un fesso:
al tuo futuro penso io
anche se un po' troppo spesso
da te sento porcodio!

manderò da voi un messia,
un leader vero, forte e tosto
che incanterà per simpatia
ed intelligente più di Ariosto"

Dal suo Mac Pro guardai il filmato
che mi indicò con dedizione
il nuovo eroe furbo e sgamato
che griderà rivoluzione!

Con quanto orgoglio ve lo mostro
spiegarlo è inutile ed immondo
ecco a voi il gran leader nostro
pronto già a salvare il mondo...





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